Mi chiamo Sabrina, ho 57 anni e sono un medico da circa 30 anni. Per motivi legati all’età la mia vista è peggiorata progressivamente fino all’utilizzo degli occhiali in ogni momento della giornata. Avevo pensato tante volte di fare qualcosa per togliermi definitivamente tale schiavitù, ma tutte le volte mi dicevo: “perché rischiare un intervento chirurgico quando con un buon paio di occhiali riesci a correggere bene la vista?”. Fino a quando un giorno ho sentito parlare della clinica Carones Vision e ho cominciato a leggere tutto ciò che riguardava la sostituzione del cristallino, come era l’intervento, la tempistica di ripresa della vita normale. Dovevo mettere in mano a qualcuno la cosa per me più importante: i miei occhi. Dunque volevo un’equipe medica di primo livello. Scelta la clinica, il secondo passo è stato prendere un appuntamento per una visita. Mi dicevo: “non devi per forza farti operare, comincia a farti un check-up e poi deciderai”. La visita è stata minuziosa con una strumentistica pazzesca, ma ciò che alla fine mi ha convinto è stato il colloquio con il chirurgo che mi avrebbe operato e che ha risposto con onesta competenza a tutti i miei dubbi e domande. L’intervento è stato indolore e per tutta la durata ho sentito la voce del chirurgo che mi spiegava passo per passo cosa mi stava facendo. Appena uscita dalla clinica un’ora dopo l’intervento, mentre passeggiavo , ho capito subito che qualcosa di meraviglioso mi era capitato: ho percepito che negli ultimi anni della mia vita avevo vissuto con un velo davanti agli occhi e che finalmente quel velo era sparito lasciando il posto a un mondo pieno di colori brillanti e di oggetti nitidi, come da tempo non mi capitava più di vedere. Ho passato il resto del pomeriggio a fare una specie di gioco. Fissavo gli oggetti intorno a me prima con l’occhio operato e poi con quello che ancora mi dovevano operare e la differenza era straordinaria. In quel momento ho capito due cose: la prima è che non vedevo l’ora che arrivasse il giorno per operarmi anche l’altro occhio, la seconda è che non si è mai né troppo giovani né troppo anziani per buttare via definitivamente gli occhiali e ricominciare a vedere un mondo bellissimo con i nostri nuovi occhi.