Si chiamano allergie congiuntivali perenni

L’intensità dei raggi UV non ha stagionalità. Soprattutto se è incrementata dal riverbero della neve.

Si chiamano allergie congiuntivali perenni, ma vivono un picco importante proprio in autunno. Insomma, con gli allergeni non c’è tregua. Se in primavera ed estate a colpire sono i pollini che volano nell’aria aperta, in autunno il nemico è in casa. Sotto forma di acari della polvere, di epitelio degli animali domestici e delle muffe. E i nostri occhi soffrono: prudono, si arrossano, si gonfiano e lacrimano copiosamente. Cosa fare quindi? Ecco i consigli del nostro Dottor Carones:

  1. 1. non perdere tempo! Se i sintomi persistono da qualche giorno, attendere può aggravare la situazione. Meglio rivolgersi subito all’oculista, che attraverso test specifici sarà in grado di identificare l’allergene e la terapia corretta per combatterlo
  2. vale poi la pena di “giocare d’anticipo”, arieggiando casa per almeno mezz’ora al giorno. Con le temperature dolci di questo autunno si può fare senza troppe sofferenze…
  3. Oggetti e arredi “acchiappapolvere”? Per adesso meglio farne a meno e ritirarli
  4. Infine, è importante fare attenzione all’umidità che favorisce la formazione di muffe. Come? Dotandosi di un semplice igrometro in modo da verificare che sia sempre sotto al 50%.

In fondo per rendere meno “perenni” le allergie congiuntivali basta davvero poco. Soprattutto se la posta in cambio è poter ammirare le meraviglie del foliage autunnale con un sorriso, invece di piangerci su. Non trovate?

 

Photo by anviktoriia

 

I consigli del Dr. Carones

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